Categoria: Approfondimenti, esempi applicativi e opportunità
Data: 25/02/2015
Protocollo indicativo per il ripristino di opere in calcestruzzo emerse ed immerse in ambiente marino.
Le indicazioni che seguono sono state redatte per gli interventi di ripristino delle strutture e delle opere in calcestruzzo degradate, del pontile a mare di un importante complesso industriale
I riferimenti fotografici inerenti le parti della morfologia strutturale emergenti, evidenziano una si-tuazione degenerativa complessa che potrà èssere delineata con maggior precisione soltanto a seguito di accertamenti in sito.
Le possibili cause ed i processi che hanno determinato gli eventi degenerativi sono richiamate nel documento “Calcestruzzo in ambiente marino: 1 – note sulle condizioni di esposizione”, mentre il documento “Calcestruzzo in ambiente marino: 2 – procedure di risanamento” riassume le modali-tà di risanamento più accreditate, in termini di funzionalità e durabilità.
In linea di massima, l’analisi dei riferimenti fotografici consente di individuare condizioni degenera-tive riassumibili con: A = situazioni di degrado corticale; B = situazioni di degrado profondo con rilevanze fessurative, rigonfiamenti e spalling; C = strutture immerse degradate. Le condizioni ipotizzate comportano dif-ferenti modalità di intervento ricostruttivo sia sotto il profilo dimensionale che in relazione alle specifiche tecniche di ricostruzione.
A.1 - Preparazione dei supporti da effettuarsi mediante picozzatura e successiva sabbiatura o idro-sabbiatura volta all’asportazione del conglomerato degradato, degli imbrattamenti, delle parti friabili ed incoerenti, sino alla messa in evidenza della struttura litica del conglomerato accertata-mente sano e compatto, ivi compresa la depolverizzazione e, ove necessaria, la saturazione con acqua, dei supporti risultanti che, all’atto delle successive operazioni dovranno risultare nella con-dizione “satura a superficie asciutta”.
A.2 - Rialcalinizzazione consolidante dei supporti risultanti, e delle superfici adiacenti e contigue, mediante applicazione a spruzzo della specifica soluzione minerale, alcalina, reattiva, incolore, CONSILEX SAN, per un consumo prevedibile di circa 0,25 litri/m2.
A.3 - Preparazione dei ferri d’armatura comunque esposti, mediante sabbiatura protratta sino a quando le superfici dei ferri risultino chiare, pulite, con la corretta lucentezza metallica.
A.4 - Sostituzione o integrazione, ove necessaria, dei ferri d’armatura con rilevanze corrosive ecce-denti il 20% dell’originaria sezione resistente.
A.5 - Protezione anticorrosiva dei ferri d’armatura comunque esposti, mediante applicazione (singola passata), a pennello, dello specifico slurry cementizio bicomponente, addizionato con specifici inibitori di corrosione REPAR STEEL, per un consumo di circa 0,10 – 0,15 kg/ml (di armatura).
A.6 - Ricostruzione delle geometrie asportate e/o mancanti, mediante applicazione a frattazzo o gunitatura, della specifica malta strutturale reoplastica, tixotropica, composita, ad elevato contenuto di microsilicati e di fibre alcalinoresistenti, a ritiro controllato ed elevate prestazioni in termini di coesione, aderenza, impermeabilità intrinseca e stabilità chimica REPAR TIX HG, posta in opera in più passate, per un consumo prevedibile di circa 19 kg/cm/m2.
A.7 - Realizzazione del rivestimento di finitura e protezione mediante applicazione a pennello di specifici preparati epossi-poliamminoamminici. L’applicazione delle finiture citate dovrà avvenire dopo almeno 14 giorni dall’avvenuta ricostruzione con il sistema cementizio speciale previsto al punto a.6.
B.1 - Preparazione dei supporti da effettuarsi mediante picozzatura e successiva sabbiatura o idro-sabbiatura volta all’asportazione del conglomerato degradato, degli imbrattamenti, delle parti friabili ed incoerenti, sino alla messa in evidenza della struttura litica del conglomerato accertata-mente sano e compatto, ivi compresa la depolverizzazione e, ove necessaria, la saturazione con acqua, dei supporti risultanti che, all’atto delle successive operazioni dovranno risultare nella condizione “satura a superficie asciutta”.
B.2 - Rialcalinizzazione consolidante dei supporti risultanti, e delle superfici adiacenti e contigue, mediante applicazione a spruzzo della specifica soluzione minerale, alcalina, reattiva, incolore, CONSILEX SAN, per un consumo prevedibile di circa 0,25 litri/m2.
B.3 - Preparazione dei ferri d’armatura comunque esposti, mediante sabbiatura protratta sino a quando le superfici dei ferri risultino chiare, pulite, con la corretta lucentezza metallica.
B.4 - Sostituzione o integrazione, ove necessaria, dei ferri d’armatura con rilevanze corrosive ecce-denti il 20% dell’originaria sezione resistente.
B.5 - Predisposizione degli ancoraggi per l’armatura aggiuntiva, mediante spezzoni di acciaio ad a-derenza migliorata, fissati in opera in fori opportunamente predisposti, con impiego della specifica micromalta d’ancoraggio GROUT MICROJ, ivi compresa la successiva messa in opera e fissaggio mediante legatura, agli spezzoni sopra precisati, della prevista armatura addizionale, rappresentata da rete d’acciaio elettrosaldata, di diametro e maglia adeguati alla funzione statica individuata.
B.6 - Protezione anticorrosiva dei ferri d’armatura comunque esposti, mediante applicazione (sin-gola passata), a pennello, dello specifico slurry cementizio bicomponente, addizionata con specifici inibitori di corrosione REPAR STEEL, per un consumo di circa 0,10 – 0,15 kg/ml (di armatura).
B.7 – Predisposizione di adeguate casserature di contenimento.
B.8 - Ricostruzione delle geometrie asportate e/o mancanti, ivi compresa la costruzione delle se-zioni di integrazione previste, mediante getto colato in opera, ove necessario con pompa, di specifica malta cementizia reoplastica, composta, colabile, antidilavante, a ritiro controllato GROUT CR, a base di cementi ad alta resistenza, filler superpozzolanici, fibre minerali al silicato di calcio ed aggregati selezionati in curva granulometrica continua 0 – 5 mm, per un consumo prevedibile : 19 kg/cm/m2.
B.9 - Realizzazione del rivestimento di finitura e protezione mediante applicazione a pennello di specifici preparati epossi-poliamminoamminici. L’applicazione delle finiture citate dovrà avvenire dopo almeno 14 giorni dall’avvenuta ricostruzione con il sistema cementizio speciale previsto al punto B.8.
C. 1 - Preparazione dei supporti da effettuarsi mediante picozzatura e successiva sabbiatura o idro-sabbiatura volta all’asportazione del conglomerato degradato, degli imbrattamenti, delle parti friabili ed incoerenti, sino alla messa in evidenza della struttura litica del conglomerato accertata-mente sano e compatto, ivi compresa la depolverizzazione e, ove necessaria, la saturazione con acqua, dei supporti risultanti che, all’atto delle successive operazioni dovranno risultare nella con-dizione “satura a superficie asciutta”. Nota bene : le successive operazioni previste dovranno essere effettuate nell’ambito dell’intervallo di possibile ricostituzione del “fouling” ( 8 – 12 ore).
C.2 - Predisposizione degli ancoraggi per l’armatura aggiuntiva, cerchiante, mediante spezzoni di acciaio ad aderenza migliorata, fissati in opera in fori opportunamente predisposti, ivi compresa la successiva messa in opera e fissaggio mediante legatura, agli spezzoni sopra precisati, della previ-sta armatura addizionale, rappresentata da rete d’acciaio elettrosaldata, di diametro e maglia adeguati alla funzione statica individuata.
C.3 - Predisposizione di adeguate casserature ermetiche, di contenimento, a perdere, in lamierino d’acciaio, dotate di valvola per la messa in opera del conglomerato GROUT CR, mediante pompa.
C.4 - Ricostruzione delle geometrie asportate e/o mancanti, ivi compresa la costruzione delle se-zioni di integrazione previste, mediante getto colato in opera, trasportato in sito mediante pompa per calcestruzzo, della specifica malta cementizia reoplastica, composta, colabile, antidilavante, a ritiro controllato GROUT CR, a base di cementi ad alta resistenza, filler superpozzolanici, fibre minerali al silicato di calcio ed aggregati selezionati in curva granulometrica continua 0 – 5 mm, per un consumo prevedibile : 19 kg/cm/m2.
C.5 - Realizzazione del rivestimento di finitura e protezione, ove previsto, mediante applicazione di preparati epossidici, specifici per applicazioni subacquee.
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