calcestruzzi coesivi antidilavanti: note di confezionamento

I calcestruzzi antidilavanti, ad elevatissima coesione, sono il risultato di contributi tecnici e tecnologici complessi e di particolare interesse.  Le presenti note ne affrontano i soli aspetti inerenti il confezionamento. In successivi documenti l’argomento verrà più compiutamente illustrato.

I calcestruzzi ordinari, posti in opera direttamente a contatto con l’acqua, tendono a subire significativi processi di dilavamento e segregazione, derivanti, soprattutto, dall’insufficiente coesione che li caratterizza. In altre parole si determina la separazione dei componenti e il loro mescolamento con l’acqua.

confezionamento del particolare tipo di conglomerati, descritto nel mix indicativo riportato in calce, caratterizzati da elevatissimi valori di coesione intrinseca, in grado di superare positivamente la criticità della situazione di posa in diretto contatto con l’acqua.

I conglomerati descritti basano il peculiare comportamento che li caratterizza sull’azione specifica e sinergica di due componenti essenziali :

MICROSIL 90: un filler reattivo superpozzolanico a base di microsilice pura (oltre il 93% in SiO2) con finezza Blaine di circa 20 m2/grammo (il cemento ha finezza Blaine compresa fra 4000 e 7000 cm²/grammo : 50 volte inferiore). 

FLUID S: un additivo superlubrificante specificatamente formulato per l’ambiente ultrafine introdotto dalla microsilice, in grado di fornire elevati valori di lavorabilità e reoplasticità con rapporti acqua/cemento e-stremamente ridotti.

Ne conseguono elevatissimi valori della coesione a fresco, delle prestazioni meccaniche, dell’impermeabilità intrinseca, della stabilità chimica, della resistività e della resistenza anticorrosiva nella condizione indurita.

Edoardo Mocco