STABILWASH

Ritardante di presa superficiale per pavimentazioni in "terra lavata"

Codice: FLR.0291

Componenti: 1

Aspetto: Liquido

Ritardante di presa in soluzione acquosa da applicare, mediante pompa airless a bassa pressione, sulle superfici di terra stabilizzata entro 24 ore dalla posa, per asportare, con idrolavaggio, uno strato corticale di pochi millimetri ed esporre gli inerti costituenti il terreno stabilizzato. Specifico per la realizzazione di pavimenti paesaggistico/ambientali con la tecnica della "terra lavata".

NOTA BENE
STABILWASH è prodotto in esclusiva per TERRA SOLIDA
Promotec Srl - Via Malignani, 33 – 33080 - Fiume Veneto (Pordenone)
Tel. +39 0434 954014 – Email: info@terrasolida.it – Web site: www.terrasolida.it

Codice doganale

Linee di appartenenza

Caratteristiche generali

Temperatura di applicazione: +5 / +35 °C

Esente da solventi

Resistente ai raggi UV

Non infiammabile

Peso specifico: 1.03 kg/dm³

Conservabilità: 6 mesi

Colori disponibili

- Azzurro

Imballaggi e dimensioni

- Tanica da 10 kg

- Tanica da 25 kg

Caratteristiche

Disattivante di presa superficiale, in soluzione acquosa, pronto all'uso; a base di polisaccaridi, catalizzanti specifici ed agenti antischiuma, permette di inibire la reazione di idratazione dei leganti specifici e rallentarne la velocità di presa, solo per uno strato superficiale di pochi millimetri, non alterando in alcun modo le caratteristiche prestazionali della pavimentazione in terra stabilizzata.
Il principio attivo di STABILWASH è soprattutto rappresentato da un sale sodico dell’acido gluconico, altrimenti noto anche come “sodio gluconato” che, ottenuto per fermentazione del glucosio, forma chelati stabili con diversi metalli, specialmente nelle soluzioni alcaline del tipo acqua/cemento.
Il sale sodico dell’acido gluconico, che rappresenta il principale componente attivo di STABILWASH, è un composto di origine naturale, biodegradabile (sino al 98% dopo 2 giorni), esente da tossicità, da rischi di sensibilizzazione e da effetti irritanti, usualmente utilizzato sia in prodotti destinati al contatto con l’epidermide, quali le creme per viso e corpo, gli shampoo, i balsami, i saponi, i prodotti per make up. ecc. che, in molteplici versioni, come additivo alimentare per la regolazione dell’acidità.
STABILWASH non è un prodotto stagionante specifico. La sua azione è volta a protrarre più a lungo la prima fase di idratazione del legante specifico, caratterizzata dalla formazione di un “gel”, temporaneamente impermeabile. Si può quindi sostenere che la presenza sulla superficie del conglomerato, di un gel in grado di opporsi ad una evaporazione rapida, dell’acqua di impasto, svolga un’efficace azione di curing.
Il fatto che STABILWASH venga poi rimosso, per mettere in luce gli aggregati superficiali del conglomerato, non modifica la positiva valutazione dell’azione di curing.

Campi d'impiego

Realizzazione di pavimentazioni in terra stabilizzata ad alto pregio estetico e ambientale con la tecnica della "terra lavata" (estradosso con aggregati "a vista").

Modalità d'impiego

Mettere in opera e rullare, con le usuali modalità, una pavimentazione in terra stabilizzata confezionata sulla base delle esigenze di progetto e delle prescrizioni di norma.

STABILWASH deve essere utilizzato puro (senza diluizione). Applicare mediante nebulizzazione il ritardante di presa, nella quantità determinata nelle prove preliminari, in funzione della profondità di “lavaggio” desiderata. Solitamente, per una profondità di inibizione sino a 2-3 mm, il dosaggio di prodotto è pari a circa 100 g/m².

Dopo circa 24 ore, provvedere all’asportazione della parte superficiale, ritardata, con idrolavaggio a moderata pressione, mettendo in mostra l'inerte superficiale.

Metodi di applicazione

- Nebulizzazione airless a bassa pressione

Pulizia strumenti

- Acqua

Supporti consentiti

- Strade e pavimentazioni in terra stabilizzata

Avvertenze, precauzioni ed Ecologia

L'effetto estetico è sensibilmente influenzato dalla profondità di asportazione dello strato corticale di terra stabilizzata. Per ottenere risultati di proprio gradimento, si consiglia di effettuare test preliminari con i materiali e nelle condizioni di lavoro che caratterizzeranno la lavorazione. I tempi di ritardo e lo spessore del lavaggio dipendono infatti da diversi fattori quali il tipo di legante, la quantità di legante, il rapporto acqua/cemento, la temperatura ambiente, la ventilazione ecc..

Effettuare la fase di idrolavaggio entro 24 h dal giorno di realizzazione della pavimentazione; un'attesa eccessiva potrebbe compromettere l'efficacia dell'inibizione e dunque non permettere la corretta riuscita dell'effetto "terra lavata".

NOTA BENE: le condizioni termiche estive possono condizionare la durata del periodo di attesa ammissibile prima dell'idrolavaggio asportativo della superficie della pavimentazione finita.
Per ridurre gli effetti citati è possibile ricorrere a moderati sovradosaggi del prodotto applicato (dopo opportune prove preliminari).