Codice: M.0063
Aggiornamento: 07 maggio 2020
Incollaggio di piastre d’acciaio con stucco epossidico strutturale per il rinforzo e l’adeguamento sismico di elementi in calcestruzzo armato
Prodotti | Consumi | |
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SYNTECH AS 21 | 3,5 kg/m² | Superficie da trattare o rivestire |
Le superfici del calcestruzzo dovranno risultare convenientemente preparate ed adeguatamente resistenti. Calcestruzzi molto degradati vanno preventivamente regolarizzati con adeguati cicli di ripristino basati su malte strutturali tixotropiche ( REPAR TIX, REPAR TIX HG) o colabili ( GROUT 2, GROUT 6, RINFOR GROUT COL, FLOOR TENAX) scelte in base all’entità del degrado.
Eseguire sabbiatura delle superfici in calcestruzzo per togliere qualsiasi sostanza potenzialmente distaccante (polvere, grasso, imbrattamenti, parti friabili e/o incoerenti) e conferire un leggero grado di ruvidità (2 mm). La superficie di calcestruzzo deve essere perfettamente asciutta. In periodi umidi utilizzare fonti di calore direzionate verso le superfici per asciugare perfettamente il supporto.
Accurata preparazione delle lastre d’acciaio di rinforzo: le superfici di contatto con l’adesivo dovranno essere sottoposte a sabbiatura sino alla condizione definita “al metallo bianco”.
Preparazione dell’adesivo epossidico SYNTECH AS 21: assicurarsi che l’ambiente sia ben aerato e indossare i dpi menzionati in scheda di sicurezza; unire il componente B con il componente A curando di prelevare tutto il materiale contenuto nelle confezioni e mescolando a fondo con un miscelatore a basso numero di giri, sino ad ottenere un impasto perfettamente omogeneo, evidenziato dal conseguimento di un colore uniforme.
Spalmatura dell’adesivo epossidico così preparato sulle superfici preliminarmente sabbiate delle lastre d’acciaio d’armatura e sulla superficie di calcestruzzo, mediante spatola, per un consumo di 3-4 kg/m2. Mettere in opera le piastre metalliche di rinforzo mediante dispositivi atti a mantenerle fermamente in sito.
Non procedere all’operazione di incollaggio con resina epossidica nel caso si preveda che la temperatura del supporto possa scendere, nell’arco delle prime 48 ore, sotto 8°C. Nel caso di applicazioni esterne, in periodo invernale, creare ambienti confinati e opportunamente riscaldati, per garantire che la temperatura dell’ambiente circostante e delle superfici di incollaggio sia sempre al di sopra di 8°C per almeno 48 ore.
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