Perché è necessario rialcalinizzare il calcestruzzo negli interventi di ripristino strutturale?
Gli interventi di ripristino si rivolgono a strutture esistenti, spesso “datate”, in conglomerato cementizio armato, degradate. È quindi fuor di dubbio che anche le parti di calcestruzzo apparentemente non interessate da manifestazioni di degrado vistose, abbiano comunque subito l’ingiuria del tempo, in termini di ambiente elettrochimico (perdita di alcalinità), incrementi della porosità e della permeabilità, perdite di compattezza per labilizzazione del legante, ecc. La procedura di rialcalinizzazione è volta alla rivitalizzazione ed all’omogeneizzazione di tutto il conglomerato nelle aree sottoposte a ripristino.